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CONSULENZA NUTRIZIONALE
Il concetto di nutrizione è ogni giorno più usato e pubblicizzato tanto da diventare uno degli argomenti più trattati quando si è in compagnia. Il rischio è che la dieta diventi un boomerang pericoloso quando viene utilizzata come strumento per raggiungere un modello spesso non idoneo al proprio fisico.
Un problema, oggi, non è il riuscire a trovare il cibo ma l'imparare a sceglierlo tra i milioni di alimenti vuoti, che non nutrono ma ammalano, sponsorizzati dalla pubblicità e da un'offerta sempre maggiore. La corretta nutrizione non ha più come unico scopo il dimagrimento ma vuole diventare una vera abitudine per migliorare la qualità della vita e per prevenire future malattie.
I campi di applicabilità sono infiniti dal bambino sottopeso a quello sovrappeso, dalla ragazza che sta cambiando la forma del corpo durante la pubertà alla donna che si sta nuovamente modificando in menopausa, dallo sportivo che deve aumentare la massa muscolare al sedentario che deve ridurre il grasso viscerale, dal soggetto sano ma scrupoloso a quello con le analisi del sangue alterate, da chi ha i nervi saldi a che è in un momento di confusione e usa il cibo come sfogo emotivo, dall'allergico all'intollerante, da chi fa tutti i pasti a casa e non sa più cosa cucinare a chi non ha mai acceso i fornelli e vive a ristorante…
Ancor più importante e delicato è l' aspetto nutrizionale in pazienti che seguono terapia con psicofarmaci. E' indispensabile l'approccio multidisiplinare per tutte le situazioni di natura psicologica; l'aumento ponderale in seguito all'assunzione di psicofarmaci non è attribuibile ad un unico fattore ma a più cause spesso concomitanti: da un effetto sul metabolismo in seguito all'assunzione di farmaci, ad una riduzione di attività fisica, ad un aumento del senso di fame, ad una consolazione da parte del cibo con ricerca di junk food, ad un' incapacità di trattenersi dal mangiare tra un pasto e l'altro. Nonostante la causa possa avere più radici l'effetto è un incremento del peso che può essere tenuto sotto controllo con un' alimentazione adeguata.
Lo stesso discorso vale anche per coloro che soffrono di Disturbi dell'Alimentazione (Anoressia Nervosa, Bulimia Nervosa, Being Eating Disorder) l' approccio migliore è un team multidisciplinare che preveda al suo interno anche un nutrizionista per la riabilitazione dei pazienti.
Spiegazione del servizio:
Oltre a questo:
Come si struttura concretamente il servizio:
In tutti i casi verrà fatta un'iniziale anamnesi individuale per conoscere lo stile di vita, le abitudini
alimentari attuali (potrebbe essere necessario un diario alimentare che il paziente dovrà
compilare a casa), le terapie farmacologiche già in corso e da iniziare, lo stato di salute (sarebbe
consigliabile portare in visione le analisi del sangue più recente), le misure antropometriche
(peso, altezza, circonferenze). In un secondo incontro, o tramite mail, sarà consegnata la dieta
personalizzata e poi seguiranno i controlli per valutare l'andamento del peso e per apportare
eventuali modifiche alla dieta.
I controlli avranno frequenza diversa a seconda della necessità del paziente di essere più o meno
controllato (il primo di norma viene fatto dopo 2-3 settimane dall'inizio; dal secondo in poi dopo
3-4 settimane).
Professionisti dello studio che si occupano di questo tipo di supporto
Studio di Psichiatria e Psicoterapia Firenze